Voluta ed obbligata
la complice solitudine,
a scandire lenta
dondolanti passi
con fidato bastone.
A bombetta il copricapo,
costrizione nella giacca,
goffi gli ampi calzoni,
accademica perizia
solcante oceaniche scarpe.
Azzurrità lo sguardo
d’emozioni riflesse
su lucido specchio.
Incantato sorriso,
nostalgica incisività,
paura di un mondo sordo
ad ogni comprensione
tracciarono abilmente,
in toni chiaroscurali
di fumose bobine,
umana alienazione.
Vagabonda innocenza
di semplicità intrisa
per ricordare all’uomo
l’essenza del suo esistere
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