domenica 3 aprile 2011

014-Sonni e sogni di Quentin Tarantino

Sonni e sogni di Quentin Tarantino.
Raffreddandosi, il cerchio di Ierusalem
  appena pulsa.
Una squama opaca illumina la spietatezza dello sguardo:
una calmucca, figlia dell’Oriente.
Lui scatta, ribollendo di cinabro saturnino nello scolo,
mentre lei gli esplode contro una due tre quattro cartucce.
Il serpe creperà, ma nel crepuscolo della prima luce rosseggeranno
[ le sue spire rigenerate.
O Dragon Cinéma, io inalo le tue esalazioni.
Ombre di corpi traboccano dai tuoi schermi scuri
per essere iniettate  nel muscolo cardiaco.
Lo riconosci? Questo luogo serpentesco  a te è fratello.
   Il dito di lumière si contrae sul grilletto,
   in attesa  dell’esercito notturno delle blatte.

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