Avanzano fianco a fianco sulla strada del ritorno.
Muti ricordi velano gli occhi ardenti,
un pianto spento bagna la polvere e il sasso.
Avanzano, l’antica quercia e la sua foglia:
le salde radici che affondano nella terra,
il tenero germoglio sul ramo brunito dal tempo.
Protesa è la materna ombra sulla corteccia già scalfita.
Un refolo scompone le chiome,
cicatrici ricamano l’anima.
Due donne e un dolore sotto la pelle,
per mano avanzano nel viaggio della vita.
Di tanto in tanto si guardano negli occhi
per tornare a volare
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