Immaginar conviene
un tempo lontano
di cinema muto
e sentimento umano.
In bianco e nero
meraviglie mai viste
scorrevano fuori
da giornali e riviste.
Arrivò a gennaio
quel treno a vapore
che turbò l’animo
d’ogni suo spettatore.
Sembrò sulla folla
scagliarsi beffardo,
come fosse la scena
del suo traguardo.
E sospirarono tutti
con un plauso finale
ai fratelli Lumière
per l’idea geniale.
E ancora oggi,
quando una pellicola va,
attendiamo un treno
alla stazione di la Ciotat.
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