venerdì 1 luglio 2011

113 - Grazie Sergio

Assoli di tromba,
autentica poesia,
cercando una tomba,
nella desolata prateria.
In impazzita carovana,
una vita, uno sputo,
un figlio di puttana,
un nome sconosciuto.
Un soldato morente,
uno sguardo sul ponte,
un silenzio apparente,
una nube sul monte.
Torture e botte,
nel campo suonatori,
piangon nella notte,
fra soprusi ed orrori.
Vivi in ogni tua creatura,
il cinema la tua missione,
il western la tua natura,
sei unico Sergio Leone.

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