Soffermarsi sulla scelta del film che merita,
questa settimana
e fermarsi sull'uscio
ad osservare la locandina appesa
(fa parte dell'atmosfera, creata dall'attesa
che continua nella fila per i biglietti
e i pop corn)
per poi immergersi nelle immagini che scorrono
(peredersi in un altro mondo)
indugiare sui titoli di coda
e stare a parlarne, dopo, per almeno un'ora
(la capacità di far sorridere, di far pensare)
E finire a litigare per chi è stato l'attore più bravo
o per il regista che nel film ha impresso
un pò della sua anima
(chi in un'immagine riesce ad immortalare il mondo)
Serate così, che in fondo
rientrano nell'ordinaria routine
e finisci per non apprezzare nemmeno così tanto
(e finisci per dimenticare il brivido che ti avvolge
mentre il buio piano cala
e la luce, soffusa, scolora nella sala)
la magia di un altro film, che ti fa volare via
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