lunedì 18 luglio 2011

116 - Il cappotto

Il vecchio cappotto,
logoro come la tua solitudine,
t'accompagna nel freddo
di Pietroburgo.
Nessun rispetto:
la copiatura fine, il basso lavoro.
E scrivi lettere
sul tuo letto angusto.
Arriva il cambiamento.
Ecco il paltò nuovo del mago-sarto!
E tu, piccolo attore, di una vita non tua
balli con l'amante di qualcun altro.
Ma tu rimani tale.
Derubato della tua apparenza
muori, ed essenza-fantasma
vendichi l'ingiustizia.
E lanci manciate
di parole, paiono coriandoli...
che poi cadono a posto
come tessere di mosaico!

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