Alle quattro e mezza esco dal buio
è l’ora vuota di notte e di te.
Sono il resto del bicchiere nudo
giudicato dall’ignoranza di vetro.
Vengono le parole crude
a tagliare i diamanti caduti
dall’intonaco siderale di casa
eccomi a lavare pavimenti.
Come le sedie esperte dello spazio
si muovono lineamenti
ci incamminiamo fino al sangue
tu lieviti bocche e ne fai nidi.
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