La poesia è di chi la usa…
la poesia abita
in riccioli ribelli
è costretta ad emigrare
per non morire di solitudine
E tu che poeta
eri dentro e saltimbanco fuori
ci hai lasciato
l'ultima lettera incompiuta
col soriiso triste
all'angolo della bocca
e una dedica muta
per non lasciarsi dimenticare
e noi che siamo rimasti
orfani dei tuoi sensi
ti rivediamo ancora
disincantato come allora
a crecare il senso di questa vita
disperso tra i vicoli
di una città che si ostina
a vivere, nonostante tutto...
una città che di te mantiene
una sorta d'immortalità.
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