giovedì 23 giugno 2011

085 - Cappello a cilindro (Ginger e Fred)

Non so bene se sopra altitudini impossibili
di nubi cortesi o dentro il telo fantastico
che poi li nascondeva e segretamente
li liberava da dentro il cappello a cilindro
dov’erano finiti con i silenzi e le voci del film.
Noi stavamo a diventare grandi
in quel cappello provando i passi.
In compagnia di stelle, sorridendo a speranze
e scandendo ad ogni piroetta il nostro tempo
fatto d’ali, di bolle, di tip-tap brillanti
che per i cammini del mondo hanno adesso
lasciato l’eco di cicale che sbirciano le stagioni,
violini che suonano per le strade.
Ricordo, Ginger e Fred danzare.
Erano giorni in cui ci si sedeva dentro il sogno.

Nessun commento:

Posta un commento