giovedì 30 giugno 2011

098 - xxxxxxxxxxxx

Troppo pochi
sono questi
lampi di dubbio,
queste piogge leggere
che fanno ricordo.
Tra i segni degli
occhi stanno
immobili le nostre
preghiere. I migliori
risvegli col sole
negli occhi, la sabbia oggi
si scalderà.
Solamente il teatro
e le scene, gli attori
e l'applauso finale.
Noti dialoghi tagliano
l'aria, le frasi si
appoggiano alle
tante teste levate
in alto, assorte.
Torna alla mente
la prima campagna,
il primo rimorso
del giorno finito.
Ferito si iscrive,
al prossimo ballo.               

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