giovedì 30 giugno 2011

102 - Il versetto del vento in poppa

Nuda pietra e nudo me
Il messia giunge su un gozzo senza timone…
I flutti carichi di onde tremanti
Hanno affrontato le sue ire .
“verità” si chiama il suo mozzo
E solo di teste di pesce si nutre
Ha un feticcio appeso a poppa
“giustizia”
È solito chiamarlo .
Nuda pietra e nudo me
Possa l’uomo arrivare pronto all’ultimo sbarco
Preparato ad affilare gli arpioni
E a issare le gravose nasse .
Stammi accanto compagna luna
Che marinaio io
Non lo sono mai stato…
Posati sulla bussola della mia coscienza
Di modo che la mia cecità
Cominci là dove il tuo chiarore si esaurisce .

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