mercoledì 15 giugno 2011

075 - Buona fortuna, bambina (Humphrey Bogart)

In piedi come maleducati ragazzini
su un divano, sopra le teste degli altri
per un concerto jazz arrangiato,
grigio il colore dei respiri alle pareti,
i berretti di lana, la barba dei portuali,
il vecchio richiamo che ci ha fatto entrare.
Ottoni mescolati  all’ambra dei boccali,
al chiasso felice della musica dixieland.
Avventurosa notte con le guance rosse,
le stonature per poche ore rimediate.
In quale porto succede tutto questo?
Londra  e Marsiglia confusamente insieme,
un film con Jean Gabin in dolce vita nero,
è lui forse l’uomo che mi guarda dal bancone.
Ma l’eroe dei miei sogni è solo Rick Blaine:
doppiopetto bianco, occhi di lupo ferito,
vicino a un pianoforte bianco. Mi imbarco
adesso su un bimotore incerto nella nebbia,
altra città Casablanca, cafè americain, whisky 
nel bicchiere, eterno il fumo della sigaretta.

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