giovedì 30 giugno 2011

107 - Il poeta moderno

Le corde della mia lira
sono interminabili
pellicole di celluloide.
I miei versi sono fotogrammi
che si nutrono dell'anima umana,
dei suoi sogni e delle sue paure
in perpetua metamorfosi.
Al ritmo di un ciak
rosicchio la realtà condita
con una macinata di fantasia.
Con le carte del tempo predico il futuro
e faccio giochi di prestigio;
con la battuta giusta al momento giusto
trasformo un perfetto nessuno
nel re del momento.
Scrivo immagini.
Immortalo parole
di quotidiana follia.
Sono il poeta moderno:
faccio cinema.

Nessun commento:

Posta un commento