venerdì 10 giugno 2011

065 - Stavo guardando un film americano

Stavo guardando un film americano
degli anni trenta.Grigio rosa e astuto.
E mi venne da piangere. Ad  un tratto
sentii dentro le lacrime  che mentre
mi sbattevo a inseguire appuntamenti
non utili,non veri,il senso vero
di vivere mi stava abbandonando.
Ma una sera appariva il buono – idiota
delle grigie pellicole di Capra,
così mite,distratto,inesistente
ma credibile che mi suggeriva
che poteva lui essere la vaga
risposta alle paure della vita.
Noi siamo uccelli stupidi affacciati
in un mare di specchi trasparenti
che riflettono immagini sfasate
e accavallate di due vite estreme,
vere e non vere entrambe. L’una grigia
e che non è mai nostra totalmente.
L’altra vissuta immaginariamente
con vile nostalgia. Senza consensi.
E fra loro oscillante e avara c’è
la follia che è una tenera compagna.
Un merletto del cuore. Un’agrodolce
complicità dei sensi con la mente
che ci aiuta a trascorrere la vita
nascosti in un castello di cartone.
Fino a quando una favola spalanca
la porta. E scopre quelle stanze vuote.

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